Ad un uomo. Denis Mukwege, medico ginecologo e pastore di fede, che in tredici anni ha salvato nell’ospedale di Panzi, vicino a Bukavu, oltre 40 mila donne della Repupplica Democratica del Congo, violentate e mutilate.
Per questa sua missione, in un Paese dove lo strupro e la tortura sulle donne è la pratica quotidiana di guerriglieri e ribelli, ha rischiato di essere ucciso in ben sei attentati. L’ultimo lo scorso 25 ottobre.
Ma dopo un breve esilio in Belgio, è tornato a Bukavu, dalla sua gente e dalle sue donne, che insieme ai Caschi Blu, vigilano sulla sua vita.
Oggi il mio ballo per 1 Billion Rising, l’evento mondiale che lancia oggi flashmob , balli in condivisione planetaria, una chiamata a uomini e donne del pianeta “affinchè rifiutino di avallare lo status quo finché la cultura dello stupro e gli stupri finiscano”, lo dedico a lui.
[…] nascondo che affronto con animo diverso questa giornata, per tanti motivi di affanno, personali e lavorativi, che mi hanno tenuto lontano anche da […]